martedì 18 settembre 2007

Gigi


Tekamù
e
Massimiliano Giacometti
Presentano

GiGi

Libera composizione
di Barbara Costamagna e Massimiliano Giacometti


Oggi di calcio parlano tutti. E’ facile: si fa un collage di gossip a portata di mano e si sciorinano un po’ di espressioni di tendenza. Esempio: “abbiamo fatto una bella partita” oppure “ma l’arbitro dove guardava” e poi “se ero al posto del mister…”.
A guardarlo bene, questo acclamato sport nazionale è soffocato di opinioni non richieste, belle veline, scandali finanziari e imbarazzanti prime donne dagli stipendi stratosferici. Ma cosa succede se a teatro si vuole raccontare di un campione d’altri tempi, di qualcuno che con la sua libertà beffarda invitava di cuore ad essere se stessi? Le platee vanno nel pallone. Davvero il calcio può suscitare emozioni non preconfezionate, non trite e ritrite, non fasulle. E davvero è stato in grado di appassionare grandi e piccini per mezzo di piccoli miti, a volte fugaci come la vita di una farfalla.
In sala si spengono le luci. Sul palcoscenico c’è il leggio, c’è una chitarra, tra poco entrerà anche l’attore.
Cari spettatori del secolo ventunesimo prestate attenzione. Voi che del calcio pensavate di sapere tutto, che tra mille difficoltà avete individuato gli anelli da evitare per dribblare il teppismo da stadio, voi che avete esecrato la grammatica e il savoir faire dei maestri in tacchetti e pantaloncino fermatevi ad ascoltare: C’era una volta Gigi Meroni…

Manuela Battista

Lo spettacolo

La straordinaria e melanconica storia di Gigi Meroni, artista in campo e fuori, poeta del pallone, anticonformista, idolo sportivo della generazione che aveva vent'anni nel '68. Da suoi anni a Genova per arrivare alla sua tragica morte a soli 24 anni a Torino toccando varie tappe della sua meravigliosa esistenza e il ricordo di persone comuni.

Luigino Meroni, detto Gigi, non è stato solo un campione ma rappresenta tutt’ora lo spirito di un’epoca come nessun altro nella storia del calcio e del costume italiano ha saputo precorrere i tempi.
Lo slogan dei sessantottini francesi, “la fantasia al potere”, esprime pienamente il suo modo di giocare al calcio e soprattutto di vivere. Anticonformista per natura seppe rompere gli schemi del calcio e del perbenismo per rivestire quelli della libertà di pensiero e di espressione. I vestiti “strani”, la gallina al guinzaglio, il gioco folle, i capelli lunghi, il suo amore furono dei veri e propri atti sovversivi fatti con la leggerezza degli angeli o delle personalità geniali.
Questa lettura vuole ripercorrere le vicende del calcio e della vita di Gigi Meroni, scandite dai ricordi dei suoi ammiratori e dalle musiche di quegli anni. Si tratta di un omaggio ad un grande uomo e alla libertà. “Que viva Meroni!” o almeno “que viva” il suo ricordo.

Barbara Costamagna

Da parecchi anni avevo un sogno che tenevo lì in un cassetto: realizzare uno spettacolo su Gigi Meroni. Le molte persone a cui ne ho parlato mi dicevano: su un calciatore? E a chi vuoi che interessi, sentiamo tutti i giorni parlare di calcio sino alla nausea.
Vero! Ma io non volevo fare uno spettacolo sul calcio, lo volevo fare su Gigi Meroni, su un mio idolo da bambino. Avevo anche altri idoli: Rivera, Prati, Rocco, Rosato, Mazzola, Riva… Ma Gigi era speciale, c’era qualcosa in lui che mi affascinava, forse quella barba, quei capelli lunghi, forse quel essere “fuori dal coro” che lo distingueva. Non l’ho visto molte volte, negli anni sessanta non c’era quel martellamento continuo di calcio televisivo (processi, controprocessi, ecc.), ma quando ne sentivo parlare e lo vedevo fugacemente in televisione mi affascinava e, molte volte giocando all’oratorio con gli amici volevo fare l’ala destra (con scarsi risultati…).
Gigi non era un calciatore come tutti gli altri, era un ragazzo speciale, diverso dallo standard dei calciatori… era un artista, un anticonformista, Gigi trasmetteva quei valori importanti della vita: l’umiltà, l’obbedienza, il sapersi accontentare, valori tipici di una persona semplice e proprio perchè così semplice così grande.
Io sono sicuro che oggi se Gigi fosse ancora qui non rinnegherebbe nulla della sua “trasgressione” di allora, mentre molti negli anni a venire lo hanno fatto. Io allora avevo solo dieci anni e certe cose non le capivo, ma credo che Gigi fosse anche l’espressione di sentimenti e passioni profonde come l’amicizia e il rispetto altrui e il desiderio di liberta’…. la liberta’ che amava.

Massimiliano Giacometti



Gigi

Libera composizione
di
Barbara Costamagna e Massimiliano Giacometti


con Massimiliano Giacometti musiche Roberto Seccamani

collaborazione di
Stefania De Biasi, Francesca Giacometti, Elena Ruzza, Barbara Truffa


contributi amichevolmente regalati da
Alessandro Baricco, Laura Curino, Nando Dalla Chiesa, Ermanno Eandi, Ricki Ferrero

Rassegne stampa spettacolo GIGI



Roberto Seccamani



Roberto Seccamani


MusicoterapiaDiplomato come Animatore Musicoterapista presso il C.EM.B. di Milano, Corso Biennale di formazione professionale riconosciuto dalla Regione Lombardia (art. n° 27 Legge Regionale n° 95/80 - Legge Quadro nazionale n° 845/78) in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia e la Formazione permanente dell’Università Cattolica di Milano
Ho collaborato per circa tre anni come Musicoterapista presso il centro diurno per disabili "Noi Come Voi" di Galliate (No), attualmente oltre a collaborare con numerose scuole statali in qualità di musicoterapista dirigo un progetto di musicoterapia presso l’ANFFAS di Vercelli.
Ho partecipato al congresso "MusicArtTerapia nella Globalità dei Linguaggi" tenuto da Stefania Guerra Lisi
Ho tenuto e tengo attualmente, numerosi laboratori di musicoterapia e di animazione musicale nelle scuole: materne, elementari e medie inferiori


Educazione MusicaleDiplomato al GIT (Guitar Institute of Technology), del Musicians Institute di Los Angeles (CA) con esperienza di insegnante presso lo stesso istituto e membro APT (Association Private Teachers)


Ho studiato con e partecipato a clinics con:
Chitarra Classica (F. Cerri)
Chitarra Moderna presso C.P.M. Milano (P. La Pietra)
Armonia Jazz presso C.P.M. Milano (A. Mancinelli)
Chitarra Jazz (A. Mancinelli)
Chitarra Jazz & Armonia Jazz presso Concorde (A. Mancinelli)


Joe Diorio, Scott Henderson, Frank Gambale, Steve Lukather, Steve Morse, Ron Eschete, Dennis Chambers, Terry Bozzio, Steve Trovato, Tommy Todesco, Mike Stern, Paul Jackson jr. Bob Magnusson, Jeff Richman, Ted Greene ed altri.


Esperienze Professionali
Ho collaborato:
con diversi gruppi suonando in molti locali, discoteche e teatri in tutta Italia
Nei tour dal 1998 al 2007 del cantautore Gian PierettiTour 2001 dei SottotonoTour 2002 - 2003 con "Tormento" dei Sottotono
Con il reverendo "Lee Brown"


ho inoltre partecipato a diverse trasmissioni televisive:
"è Domenica" (Rete 4), "Help" (TMC2), "Roxy Bar" (TMC2), in alcune trasmissioni su "Rai Sat" (Rai satellite), "La vita in diretta" (RAI 1), "Concerto del Primo Maggio 2001 a Roma" (RAI 3 - RAI 2), "Pacianka Live" (Radio Popolare), "Tim Tour Ostia" (Bande Sonore Italia 1), "30 Voci per la Vita" (Radio Latte e Miele e Reti Mediaset), "Viva C’è" (Viva - Rete A), "Ciccio Ciccio" (Viva - Rete A), "Note Italiane nel Mondo" (Video Italia), Verona beat 2004 (Verona - Teatro Romano) in trasmissioni a Radio - Video Italia


Attualmente collaboro con:
con il cantautore "Gian Pieretti" (cantautore anni 60 -Il vento dell’est, Pietre, Sei rimasta sola, etc.)
Con il coro Gospel "Sunshine gospel choir"Con l’attore Massimiliano Giacometti nello spettacolo teatrale "GIGI"


Studio di registrazione
1995 ho partecipato alla registrazione di un progetto discografico prodotto dalla cantante Carol Rogers (Gilberto Gil, Roberto Carlos, Sergio Mendez), di musica sudafricana.


1997 ho registrato l’album "Caro Bob Dylan" di Gian Pieretti


2000 ho registrato curandone gli arrangiamenti l’album "Il meglio della nostra vita" di Gian Pieretti


2001 ho registrato parte delle chitarre dell’album "In Teoria" dei Sottotono (Wea) Il remix del brano "La mia Signorina" per Neffa (Universal)


2002 ho registrato il sigolo "Una nuova visione del mondo" di Yoshi (Vibra Records), l’albun "Vendesi" dei Sottotono (Wea)


2003 l’albun "From the rain" per il gruppo "Sunshine gospel choir"


2003 Il brano "In Me" di EVA (NUN Entertainment), ho inoltre collaborato con l’etichetta discografica "AreaCronica" (Rap, Hip-Hop, R&B)


2004 l’albun "I can fly" per il gruppo "Sunshine gospel choir"


2005 l’albun "Merry Christmas" per il gruppo "Sunshine gospel choir"


Attività Didattica
Ho insegnato:
per circa un anno presso il Musicians Institute di Los Angeles, affiancando gli insegnanti dell’istituto e partecipando contemporaneamente ad un corso di tutoring.
Presso la scuola S.A.M. (studio arti musicali) di Gattinara (Vc) e la scuola "Civica di Cigliano".


Attualmente:
svolgo attività didattica presso le scuole: "C.V.M. Enrico Lucchini" (Centro Vercelli Musica), "Civica di Robbio", insegnando: Chitarra, Musica d’insieme, Teoria e Armonia.

Ho scritto il metodo "Metodo di Teoria e Armonia" indirizzato allo studio della musica moderna, pubblicato dalle edizioni Animando, che utilizzo nei corsi sopra indicati.

Spettacoli Teatroragazzi

 TEATRO RAGAZZI
L’esperienza consolidata con i bambini, in qualità di attori e di conduttori di laboratori teatrali nelle scuole, ci consente di offrire una serie di spettacoli diversificati in relazione alle differenti fasce di età.



Proposte spettacoli



“Milla vuole volare!”

 “Milla” è una bambina con una grande personalità, accetta le sfide della vita vincendo le sue paure e senza nascondere le proprie debolezze. A tutto ciò si aggiungono le numerose “marachelle”, anzi, le mostra senza disagio perché fanno parte di lei come di ognuno di noi.
E' un personaggio caratterizzato da positivo dinamismo.
E' circondata da altri personaggi che l'accompagnano nelle diverse avventure. In questa storia, è incappata, nientepopodimeno che in un folletto e in un terribile drago Mangione.... cosa succederà?

Di Barbara Truffa

Con Milla, drago Mangione, il folletto Sgronfio e Barbara Truffa

Alla chitarra e percussioni              Roberto Seccamani – (musiche dal vivo)
Linguaggi prevalenti                       Spettacolo di figura e d'attore
Regia                                               Barbara Truffa
Luci                                                 Stefano Tarchetti


Musiche e testi canzoni Roberto Seccamani e Barbara Truffa
Scene e pupazzi Barbara Truffa


 Puoi trovare le avventure di Milla sul sito:
http://www.imaginarium.it/productos/catalogo?shopAssistant=1&otros=true&todos=false&palabraClave=milla

Tra breve anche in libreria...


Chi ha paura del mostro cattivo?”

Paura, paura, paura... strana emozione la paura...
Storie di Lupi mannari, vampiri e mostri cattivi raccontate da una bambina. Un momento per far venire il batticuore anche ai più coraggiosi ma soprattutto, per scoprire che in fondo, le creature più brutte, e spaventose, quelle che magari non ci fanno prendere sonno la notte, non sono sempre così cattive come sembrano, anzi, a volte chi appare troppo buono in realtà sotto, sotto… nasconde qualche segreto…

Da alcuni racconti di:
Barbara Truffa, Stefano Sibella, Henriette Bichonnier, Febe Sillani
Collaborazione registica                          Barbara Truffa e Roberto Seccamani
Linguaggi prevalenti                               Teatro di narrazione/figura
(Pupazzi, burattini e ombre cinesi)
 Esigenze tecniche minime                      Spazio oscurabile



“Mawu e il serpente arcobaleno”

Una vecchia leggenda Africana, racconta, che all’inizio dei tempi, sulla terra, non c’erano uomini, né piante, né animali. Il vento non soffiava tra i rami degli alberi e le onde del mare non si infrangevano sulla riva. Non c’éra neanche il sole e neppure la luna, né il giorno, né la notte. Esisteva solo Mawu, lo Spirito creatore....

 

Ispirato alla leggenda africana Benin e Togo”

Chitarra e percussioni               Roberto Seccamani – (musiche dal vivo)
Linguaggi prevalenti                 Spettacolo di figura e d'attore
Regia                                                Barbara Truffa
Luci                                         Stefano Tarchetti



  

"Cera una volta una strega"



Come lo spettacolo "Il cappello senza testa…." anche questo, nasce da un lavoro fatto nell’ambito della scuola.
Tutto è iniziato da un progetto sull’intercultura, svolto dal musicista Roberto Seccamani e da me, Barbara Truffa, all’interno di una scuola materna di Legnano. Siamo partiti dalla lettura, favole di diversi paesi del mondo, dalla drammatizzazione, fino ad arrivare a spettacolini veri e propri utilizzando pupazzi e burattini …questa è una scuola dove ci sono molti bambini stranieri e, debbo dire, che si sono parecchio divertiti…come anche noi del resto!
E’ una favola, per certi versi…"antica", c’è una Strega cattiva, un Re, un drago e un misterioso….
Testo e canzoni Barbara Truffa
Musiche Roberto Seccamani.


















"Milla vuole volare"


“Milla vuole volare!”







“Milla” è una bambina con una grande personalità, accetta le sfide della vita vincendo le sue paure e senza nascondere le proprie debolezze. A tutto ciò si aggiungono le numerose “marachelle”, anzi, le mostra senza disagio perché fanno parte di lei come di ognuno di noi.

E' un personaggio caratterizzato da positivo dinamismo.

E' circondata da altri personaggi che l'accompagnano nelle diverse avventure. In questa storia, è incappata, nientepopodimeno che in un folletto e in un terribile drago Mangione.... cosa succederà?

Puoi trovare le avventure di Milla sul sito:

http://www.imaginarium.it/productos/catalogo?shopAssistant=1&otros=true&todos=false&palabraClave=milla

Libri e audio libri da scaricare.

Presto i libri saranno in vendita anche in italia





Di Barbara Truffa

Con Milla, drago Mangione, il folletto Sgronfio, Barbara Truffa e la straordinaria partecipazione di Lupo Cattivo

Alla chitarra e percussioni Roberto Seccamani – (musiche dal vivo)

Linguaggi prevalenti Spettacolo di figura e d' attore

Regia Barbara Truffa

Luci Stefano Tarchetti

Musiche e testi canzoni Roberto Seccamani e Barbara Truffa

Scene e pupazzi Barbara Truffa



                               
  Milla era una simpatica bimbetta
…trascorreva le sue giornate spaparanzata
sulla sua amaca blu dondolando e osservando il cielo…
"…Dondola, dondola sulla sua amaca
dondola e sogna una nuvola incantata
folletti e fatine che si muovono nel vento
corrono, ridono un gran divertimento
tanti colori, magici pensieri
queste le nuvole dei mille desideri…"

Barbara Truffa

BARBARA TRUFFA


Via Barbero, 33
13010 Villata (Vc)

cell. 349 69 12 752

barbaratruffa@virgilio.it
mi puoi trovare anche su Facebook





Attrice e animatrice di Spettacoli Teatrali

(Teatro di ricerca e teatro per ragazzi)



• Autrice di testi teatrali e racconti per ragazzi



Dall'anno 1989 / 2011 Ho frequentato laboratori e stage apprendendo le diverse tecniche teatrali:



Conoscenza del proprio corpo e della sua espressività

• Respirazione

• Fonetica

• Articolazione della parola

• Improvvisazione

• Maschera neutra

• Lo spazio poetico

• Teatro della crudeltà

• Teatro di Narrazione

• Teatro ragazzi



con:



Massimo Giovara

Carlo Curato

Antonia Spaliviero (Fondatrice del Teatro Settimo)

Massimiliano Giacometti (Teatro Studio)

Eugenio Allegri (Laboratorio Teatro Settimo, etc.)

Marco Baliani

Claudio Orlandini

Paul Rosette (Laboratorio di Canto)



Dall'anno 1996 / 2002 Responsabile organizzativa dell'Associazione Gruppo teatrale Stranomiscuglio di Vercelli.

La suddetta associazione, oltre ad occuparsi dello sviluppo della cultura nelle sue varie forme, gestisce anche il " Teatro Nicolò Barbieri " di Vercelli. Da sei anni, organizza, in collaborazione con il Comune, e l'Assessorato alle Politiche Culturali la rassegna teatrale "Il teatro del Cuore" di cui il Direttore Artistico è Massimiliano Giacometti. Questo gruppo è molto attivo sul territorio piemontese, anche per la produzione e messa in scena di spettacoli.





Dall’anno 1999 Specialista di attività teatrali, nella scuola dell’infanzia, primaria, e secondaria.





Dall'anno 2001 / 2002 Diploma di Operatore di Palcoscenico (A cura del teatro Regio di Torino in collaborazione con la Regione Piemonte, presso il teatro Civico di Vercelli.)





Dall'anno 2003 / 2004 Corso di Doppiaggio presso la cooperativa Dubster di Torino; tenuto dall'attore, doppiatore Ivo De Palma.





Dall'anno 2003 / 2004 Presso il Comune di Settimo Torinese ho realizzato un laboratorio sulla tecnica vocale, nell'ambito del progetto della Regione Piemonte " Un punto in movimento “ ; organizzato dal Comune di Settimo Torinese in collaborazione con l’attrice, Mariella Fabris, e il regista Massimiliano Giacometti.



Nel 2004 Ho collaborato con l' Associazione Eikon Teatro di Torino come assistente organizzativa e tecnico luci. Dal 2004 collaboro come attrice, con il gruppo “Nona Rima” della poetessa piemontese Frida Rota (teatro di strada, eventi e rassegne medioevali)



Ho partecipato a numerose rassegne e spettacoli teatrali come attrice e regista.



Alcuni spettacoli:



1989/1991 "Le strade di polvere"

tratto dal romanzo di Rosetta Loy

regia Massimiliano Giacometti



1991/1997 "…a casa per il camino" (…anche per le scuole)

tratto dalle opere di P. Levi, Daniele Jallà, Anna Bravo

regia Massimiliano Giacometti



1994/2000 "Dall'alba al tramonto... se otto ore"

di Barbara Costamagna

regia Massimiliano Giacometti



1996 "La crociata dei bambini"

di M. Scrhrowb

regia Barbara Costamagna



1997/2000 "Lettura di un immagine"

tratto dalle opere di Lalla Romano

regia Massimiliano Giacometti



2000/2002 "Teppisti!" (…anche per le scuole)

di Giuseppe Manfridi

regia Massimiliano Giacometti



2002/2003 "Ma che paura...!" (Teatro ragazzi)

di Angiolina Staffiere e Barbara Truffa

regia Angiolina Staffiere, Barbara Truffa



2002/2003 "Che cosa c’era una volta?"(Teatro ragazzi)

di G. Gombrich

regia Angiolina Staffiere, Barbara Truffa



2003 "Uomini, donne, bambini... eravamo ormai dall'altra parte"

(Scuole - In collaborazione con l’Associazione Ebraica di Vercelli e il Provveditorato agi studi )

di Barbara Truffa

regia Barbara Truffa



2004 “Milla vuole volare”

Rassegna del Teatro dell’Angolo “Bambini a teatro”

"1, 2, 3, … stella"

In collaborazione con il Comune di Vercelli

e il Gruppo teatrale Stranomiscuglio

di Barbara Truffa

con Angilina Staffiere e Barbara Truffa



"Scarpette rosse"

(Scuole-In collaborazione con l’Associazione Ebraica di Vercelli e il Provveditorato agli studi)

di Alessandro Deambrogio

regia Barbara Truffa



2005 Fondo insieme al musicista Roberto Seccamani e alla cantante Angiolina Staffiere l’associazione culturale Tekamù





2007.2008 “C’era una volta una strega”… (Teatro d’attore)

(Teatro ragazzi – canzoni e musiche originali dal vivo)

di Barbara Truffa

musiche Roberto Seccamani

collaborazione artistica Stefano Tarchetti



“Il canto del cantastorie…” (Teatro d’attore)

(Teatro ragazzi – canzoni e musiche originali dal vivo)

musiche Roberto Seccamani

di Barbara Truffa

collaborazione artistica Massimiliano Giacometti



“Barattoli di memoria”

di Monica Bonetto

liberamente ispirato a :

“La storia a l’è bela, fa piasì contela…”

di Piero Aragno e Paolo Silvetti

diretto da Massimiliano Giacometti



“Chi ha paura del mostro cattivo!”

di e con Barbara Truffa



2010 “La donna e il Consultorio… Storie di donne protagoniste”

Spettacolo teatrale commissionato da

Coordinamento donne provinciale

SPI – CGIL VERCELLI VALSESIA

Regia e scrittura Barbara Truffa



2010/2013 “Venite ragazzi, vi mostrerò la vita!”

Ispirato alla vita della pittrice messicana F. Kahlo

Di Angiolina Staffiere

Con Barbara Truffa

Regia Angiolina Staffiere



2011 “Se otto ore!”

Ispirato a “Dall’alba al tramonto…”

Di Barbara Costamagna

Con Angiolina Staffiere

Annalisa Canetto

Barbara Truffa

Marta Di Salvo

Nicoletta Leocata

Scritto e Diretto da Angiolina Staffiere e Barbara Truffa

In collaborazione con la S. O. M. S e il Comune di Villata (VC) la Regione Piemonte, per i 150 dell’Unità d’Italia e per le commemorazione delle lotte per la conquista delle otto ore lavorative avvenuta da parte delle mondariso nelle risaie vercellesi)



“Mosaico di un’Italia all’improvviso”

Di Massimiliano Giacometti,

Stefania Montorio e Sonia Trinchero

In collaborazione con :

Provincia di Torino

Città di Settimo. T. se

Fondazione ECM,

S. O. M. S Settimo T.se

A. T Pro Loco Settimo T.se



2013 “ Milla e l’incantesimo di strega Puzzona”

con Barbara Truffa e Nicoletta Leocata

musiche Roberto Seccamani

di Barbara Truffa





Tutt’oggi, oltre all’attività di attrice professionista/regista e scrittrice, conduco laboratori teatrali; in alcune scuole di Vercelli, (e provincia) presso il Teatro Nicolò Barbieri di Vercelli, e anche in altri Istituti comprensivi nella provincia di Milano.











giovedì 13 settembre 2007

"Voglio una bicicletta rossa!" Lettera a Babbo Natale






Babbo Natale viene di notteviene in silenzio a mezzanottedormono tutti i bimbi buonie nei lettini sognano i doniBabbo Natale vien fra la neveporta i suoi doni la dove devenon sbaglia mica conosce i nomidi tutti quanti i bimbi buoni!

Non è mica vero, io so di una volta in cui Babbo Natale si è sbagliato,
non ci credete? Ascoltate…




Il Natale visto e raccontato con gli occhi di un bimbo..
Pretesto per raccontare leggende e fiabe sotto l’albero…
…e perché no?? Anche per divertirsi…

"Girogirotondo"

"Girogirotondo"
(Liberamente tratto da E. Gombrich – Breve storia del mondo)

E’ la storia della nostra storia, la storia della terra, dei primi animali, degli antichi abitanti: egiziani, fenici…fino ad arrivare alle invenzioni che hanno cambiato il nostro mondo. Un viaggio attraverso il tempo fatto di suoni, musiche, parole e movimento…
C’era una volta un pianeta rotondo
era il più bello di tutto il mondo
pieno di piante rocce e animali
c’erano i boschi e pure i mari
in questo strano ed immenso pianeta viveva l’uomo ricco e poeta…

giovedì 23 agosto 2007

"Il cappello senza testa… il canto del cantastorie"

Tutto nasce da una domanda.
Una domanda fatta da alcuni bambini di una scuola dell’infanzia…
Ma chi erano i Cantastorie?
"Tanto tempo fa, fin dai tempi antichi, ma tanto antichi, metà ottocento, c’erano personaggi misteriosi che vivevano viaggiando per il mondo, saltimbanchi, poeti, musicisti, clown… Portavano con se la storia; la storia dei grandi personaggi , la storia della gente comune, portavano con se drammi, drammini, drammoni, storie felici e feliciose, storie immaginarie di cavalieri, fate, fatesse e fattucchiere e qualche mariuolo, malfattore e assa…assa assassino….
Piazze, piazzine, piazzone, strade, stradine, stradone, vie, viette, carrugi e campielli e mercati dove c’era tanta, ma tanta gente. Uomini magri e uomini grassi, uomini alti, bassi e piccolini come tanti bambini, c’erano donne con lunghi capelli e con grandi
cappelli…c’erano belli e c’erano brutti, c’erano vecchi e vecchioni con i loro bastoni, c’erano mamme, mammine, maestre e bidelle …
E la gente piangeva o rideva a crepapelle ascoltando le vicende del cantastorie…"
…e così comincia il gioco!
Un gioco fatto di cappelli e travestimenti, un gioco fatto di canti e balli, un gioco fatto di narrazione e movimento, il gioco di un teatro libero, un gioco fatto per tutti!
In scena una bicicletta e tanta fantasia…







"Alla scoperta della musicalità"


"Alla scoperta della musicalità"

Conduttore delle esperienze: Roberto Seccamani, musicista diplomato presso il Musicians Institute di Los Angeles e specializzato in Musicoterapia al corso biennale presso il C.E.M.B. centro educazione musicale di base di Milano e con percorsi formativi come indicato nel curriculum (presente nel blog).

PROGETTO
per la conduzione di un corso di:
"Scoperta della musicalità"


Descrizione:

il progetto tende a scoprire e mettere in risalto la musicalità presente in ogni individuo, assecondando la creatività ed indirizzando la produzione esterna con strumenti musicali, la voce e il corpo.

Finalità:
oltre alla scoperta della musicalità interna il progetto si propone di coordinare e fare interagire la propria musicalità con quella degli altri componenti il gruppo.
Obiettivi:
sono da ritenersi conseguibili in tempi medio lunghi e da ricercarsi nei seguenti punti:
scoperta della propria musicalità come mezzo di espressione e comunicazione interpersonale utilizzando: suono, voce, ritmo, movimento, e adatta strumentazione.
integrazione di ogni bambino o portatore di handicap nel gruppo di appartenenza, nella società in cui vive e nell'ambiente che lo circonda.
attraverso la produzione musicale dare senso e importanza all'aspetto comportamentale, di adattamento e di accettazione delle regole sociali.
I suddetti obbiettivi sono considerati non solo sotto l'aspetto musicale ma collegabili ad un più ampio piano educativo.
Metodologia:
la parola "metodo" andrà intesa come "cammino". Parlare di metodo di intervento per scoprire la propria musicalità, ha il significato di intraprendere un cammino attraverso la relazione, dove l'esperienza non verbale diventa momento fondamentale del comunicare e dell'apprendere. Un cammino dunque che produce conoscenza di sè, conoscenza dell'altro e conoscenza della realtà. Le varie attività di carattere musicale che vengono proposte con l'attivazione del presente progetto prevederanno, metodologicamente, di ottemperare i seguenti requisiti:
Tecniche:
a ricerca, l'esternazione e l'accettazione della "identità sonora individuale" (in linguaggio musicoterapeutico chiamata ISO) ricercata su ogni bambino. La messa in comune di ogni ISO per arrivare a definire e costituire l'ISO di gruppo, quello gestaltico e quello complementare per rispettarli nella conduzione delle attività sonoro musicali.
è previsto l'uso di "tecniche compositive" che rappresentano un sistema di organizzazione delle espressività sonoro - ritmico - motorie che, generate all'interno di ognuno, dovranno essere esternate e condivise con gli altri per essere conservate in "partiture estemporanee" per poterle poi utilizzare anche in tempi, spazi e circostanze diverse. Ciò consentirà di intraprendere dei passi che potranno portare ad una più precisa e puntuale scrittura segnica o coloristica che collega il segno al suono con la conseguente lettura e interpretazione.
la tecnica "dell'uso del proprio corpo" consapevolizzato "nei movimenti ritmici" usato con la finalità di migliorare la capacità d'apprendimento. "Apprendere" vuol dire infatti avere delle esperienze di vita circuitanti tra corpo - mente - corpo con la realtà circostante per dare la possibilità di vivere queste esperienze globalmente.
la tecnica dell'esternazione, della produzione e della conservazione della "traccia di sè" che all'interno viene portata all'esterno come pure il procedimento inverso (scegliere all'esterno quanto è affine alla propria personalità per farlo proprio) attraverso il suono, la voce, il ritmo, il movimento o linguaggi espressivi alternativi, "per lavorare sulla loro integrazione in un approccio globale"

Musica:

la musica sarà usata, per ottemperare alle finalità di questo progetto nei suoi aspetti:
· vocali
· ritmici
· spaziali
· temporali
· energetici
utilizzando le possibilità di esternare la personale creatività sonora anche attraverso sussidi e strumenti appartenenti allo strumentario Orff Su questi principi si strutturerà una organizzazione del suono che rispetti il senso estetico, passando in prima istanza dalla conoscenza della individuale possibilità di intervento, delle individuali autonomie, delle risposte alle sollecitazioni date, delle possibilità di poter memorizzare o utilizzare voce, strumenti, movimenti.

Musica per:

· scoprire la propria musicalità
· saperla armonizzare per unirla agli altri
· migliorare l'espressività e la comunicazione
· favorire la condivisione e la gratificazione di un prodotto costruito individualmente o dal gruppo
Contenuti

Con il termine "musica " si intende l'utilizzo della stessa con aspetti diversificati:

1. Musica come gioco: gioco esercizio, gioco di imitazione, gioco simbolico, gioco di regole (vedi Piaget) realizzati in varie dimensioni e con tanti materiali sonori.
2. Musica come fabbricazione: attività che tende a realizzare una produzione; dagli strumenti musicali che potranno essere costruiti alla composizione musicale in partiture grafico - pittorico - coloristiche.

3. Musica come espressione: e rappresentato dallo star bene insieme raggiungendo un clima e un'atmosfera che esprime e realizza il gruppo sia tramite la produzione sonora che l'ascolto.

4. Musica come comunicazione: usare i suoni, la vocalità per entrare in rapporto con gli altri e per costruire storie sonore, scene, mimi, canzoni, sound, gestualità, danze con un incontro con gli altri diversi da se.

5. Musica come ricerca: osservare e riflettere come e perché si producono i suoni, la loro esplorazione per indagarne le nature e le possibilità, smontando e rimontando una produzione sonora.

6. Musica come dialogo sonoro: comunicazione sonora attraverso l'uso espressivo del suono per la ricerca dell'identità sonora individuale, di gruppo; da eseguirsi con le tecniche del rispecchiamento, dell'alternanza, della proposta e risposta, dell'unione, dell'uguaglianza e della differenza.

7. Musica come stimolo di comportamenti: a seconda degli obiettivi che si vogliono perseguire, le musica servirà per eccitare, stimolare, prolungare o vicariare i sensi, oppure rilassare, imparando ad usare autonomamente e consapevolmente gli stimoli sonori.

8. Musica come traduzione in altri linguaggi espressivi: la musica sarà l'idea sulla quale far scaturire una drammatizzazione, una coreografia, una composizione narrativa, grafico - pittorica o coloristica.




Angiolina Staffiere

Angiolina Staffiere

Dal 1997 sono uno dei componenti del gruppo teatrale Stranomiscuglio
Teatro Barbieri, via Parini, 3/b Vercelli.
Il gruppo è attivo sul territorio piemontese, sia per la produzione e messa in scena
di spettacoli, che per l’organizzazione della rassegna "il teatro del cuore".


Gli spettacoli:
"le strade di polvere", liberamente tratto dal romanzo di Rosetta Loy,
regia di Massimiliano Giacometti

"..a casa per il camino", libreramente tratto da opere di Primo Levi ,di A.Bravo
e D.Jalla, regia di Massimiliano Giacometti

" dall’alba al tramonto..se otto ore" di Barbara Costamagna, regia di Massimiliano Giacometti

"la crociata dei bambini" di Marcell Schowb, regia Barbara Costamagna;
"diari" di Barbara Costamagna, regia Massimiliano Giacometti

"Lalla Romano, lettura di una immagine", liberamente tratto da opere di Lalla Romano, regia di Massimiliano Giacometti

"Teppisti" di Giuseppe Manfridi, regia Massimiliano Giacometti.

Dal 1999 al 2002 ho collaborato con l’associazione culturale "L’altra Eva" di Oleggio, per lo spettacolo" L’altra faccia della luna".Testo e regia di Aquilino

Nel 2000, con il gruppo Cantosociale di Cassolnovo (Pv), ho preso parte alla
allo spettacolo/concerto "Strrracci".

Stages
1997 laboratorio teatrale condotto da Antonia Spaliviero – Laboratorio teatro settimo

2000 Homo ludens – laboratorio teatrale condotto da Bruno Macaro e Lucilla Giagnoni
Codice Atlantico – studi e progetti per il teatro

2001 Homo ludens - laboratorio teatrale condotto da Bruno Macaro e Lucilla Giagnoni
Codice Atlantico – studi e progetti per il teatro

2002 Laboratorio su "Sei personaggi in cerca d’autore" di L. Pirandello -
condotto da Serena Sinigallia – Atir – Milano

2003 Laboratorio sulla narrazione condotto da Marco Baliani – Galleria Toledo
Napoli – Laboratorio su "Le Troiane" di Euripide condotto da S. Sinigallia – Atir –
Milano

Laboratorio sulla narrazione condotto da Laura Curino
Conduco laboratori teatrali nelle scuole materne, elementari e medie:

2003/2004 Laboratorio interculturale "Mescolandia"
Coop. Elios _ Novara
Laboratori teatrali Stranomiscuglio
- Scuola Media Avogadro – Vercelli
- Scuola Materna Collodi - Vercelli
- Scuola Materna Andersen - Vercelli

2002/2003 Laboratorio Codice Atlantico
scuola elementare "Don Ponzetto" di Novara
Laboratorio "ma che paura"
scuola elementari "Rodari" di Vercelli

2001/2002 Laboratorio "il teatro e le ombre"
scuole elementari "G.Carducci" e " Rosa Stampa" di Vercelli

2000/2001 Laboratorio "corpo e colore"
scuola materna "Collodi", Vercelli

1999/2000 Laboratorio "Il teatro e le ombre"
scuola elementare "G.Rodari", Vercelli

1998/1999 Laboratorio "Il Gioco"
Scuola media "L.Ossola", Novara

Animazione e spettacoli per i più piccoli:

Che cosa c’era una volta
Liberamente tratto dalla Breve storia del mondo di
E. Gombrich

Rassegna del Teatro dell’Angolo
"1, 2, 3,…stella" bambini a teatro ideazione e coordinamento del progetto
Gruppo teatrale stranomiscuglio – Città di Vercelli Assessorato alle politiche culturali e scolastiche.
"ma che..pauraaa!!!" testo di B. Costamagna , regia Alessandro Tinelli

2002/2001 animatrice per i piccoli c/o Carrefour

2000 animatrice al Salone internazionale del giocattolo – Fieramilano - Mi .

Organizzazione e relazioni pubbliche
Quale membro delle Associazioni Ar.te.s - Torino e M.ar.te . – Novara, ho svilupppato capacità organizzative e relazionali organizzando le seguenti manifestazioni con il patrocinio del Comune di Novara / Assessorato al Commercio
"Caccia al tesoro e scopri la città"
" festa d’autunno " 1° e 2° edizione
"I colori del Natale"
Organizzazione per conto della Ass. Centro Italiano Musica Antica - Roma –
della rassegna "I Concerti della Rocca Borromea" con il patrocinio del Comune di Arona.

Coltivo da molti anni la passione per il canto

Sono laureata presso l’Università Statale di Milano in Giurisprudenza












Perchè fare laboratori

MOTIVAZIONI
L’idea di base di “TEATRIAMOCI” è quella di offrire, in un unico progetto, diversi laboratori diversificati in relazione alle fasce di età; crediamo che la scuola debba dare più importanza alle diverse discipline artistiche, le quali contribuiscono al migliore sviluppo dei ragazzi.

In questo nuovo progetto si è pensato di affiancare la musica al teatro e questo si è reso possibile grazie alla collaborazione con il musicista Roberto Seccamani.

Fare teatro e musica comporta l’utilizzo della globalità delle facoltà umane: la necessità di comporre organicamente gesto, movimento, parola, musicalità.

Ciò coinvolge interamente l’individuo nelle proprie potenzialità psico - fisiche, permette di recuperare capacità già presenti in ogni persona, quali: la capacità di sentirsi, di ricordare, di immaginare, di scoprire la propria musicalità e di porsi in rapporto con gli altri.

Oggi, i bambini - circondati da stimoli espressivi sempre più complessi - sono spesso inibiti ed impacciati nella gestione delle proprie possibilità interpersonali hanno difficoltà a ritrovare le radici della comunicazione viva offerta nel rapporto con l’Altro, nella dimensione dell’oralità.

Riconoscendone le grandi potenzialità pedagogiche, il nostro laboratorio vuole offrire un “pretesto”, un’occasione in più per comunicare, per esprimere, per capire e conoscere se stessi maturando liberamente il proprio rapporto con il mondo.

METODOLOGIA - comune a tutti i laboratori
La parola “metodo” andrà intesa come “cammino”.
Parlare di metodo di intervento per scoprire la propria musicalità ed espressività ha il significato di intraprendere un cammino attraverso la relazione, dove l’esperienza (verbale e non verbale) diventa momento fondamentale del comunicare e dell’apprendere.
Un cammino dunque che produce conoscenza di sé, conoscenza dell’altro e conoscenza della realtà.
Le varie attività di carattere musicale e teatrale che vengono proposte con l’attivazione del presente progetto prevederanno, metodologicamente, di ottemperare i seguenti requisiti:

  1. la “messa in situazione” immediata, con la proposta degli esercizi

  2. “l’imitazione” da parte del gruppo e del singolo bambino di ogni proposta che viene offerta per stimolare la memorizzazione

  3. la richiesta della “esecuzione”; tutti insieme o singolarmente, con linguaggi espressivi diversificati, come momento di verifica, dell’apprendimento o per sapere quali diverse strategie di azione si devono approntare per ottenere il coinvolgimento di ognuno

  4. “l’improvvisazione, la spontaneità, la creatività” andranno sempre sostenute e stimolate e il conduttore troverà i sistemi più adatti per attivare la giusta motivazione affinché sia sempre viva la personale creatività

  5. il “rispetto delle regole” quali l’attesa del proprio turno, il saper stabilire un prima e un dopo, il sapersi esprimere da soli o con gli altri, il sapersi adeguare alle regole espresse dalla simulazione del gioco perché tali regole siano poi rispettate anche in altre circostanze della vita

  6. “l’integrazione” favorendo i più deboli del gruppo alla loro partecipazione per ottenere un risultato finale, anche perseguendo una “ integrazione psico-senso-motoria”

  7. la “riflessione” su quanto avvenuto, sollecitando l’esplicitazione dove sarà possibile, nella convinzione che l’apprendimento deve sempre essere sostenuto dalla riflessione, prevedendo eventuali momenti di verifica con le insegnanti.

OBIETTIVI - comuni a tutti i laboratori
  • stimolare la creatività attraverso il gioco, il movimento e l’osservazione
  • scoperta delle proprie potenzialità

  • canalizzazione sentimenti e stati d’animo

  • scoperta della propria musicalità come mezzo di espressione interpersonale utilizzando: voce, ritmo, movimento e adatta strumentazione

  • integrazione di ogni bambino nel gruppo di appartenenza nella società in cui vive e nell’ambiente che lo circonda.

ATTIVITÀ’ - comune a tutti i laboratori
Gli incontri saranno strutturati con fasi ritualizzate: accoglienza - laboratorio - congedo. Quest’ultimo importante poiché si lascerà spazio alla rielaborazione del vissuto in forme varie (verbale, pittorica, etc) permettendo ad ognuno di ritrovare la sua dimensione emotiva.
Al termine di ciascun laboratorio sarà organizzata una “festaspettacolo” in cui verranno presentati i lavori dei bambini con l’obiettivo di comunicare all’esterno e dare visibilità all’esperienza teatrale vissuta.

mercoledì 22 agosto 2007

Contatti

Per Contatti e informazioni:
Roberto Seccamani tel. 349 - 3113633
Barbara Truffa tel. 349 - 6912752
e.mail. Tekamu@gmail.com

Chi siamo

L’associazione culturale Tekamù (teatro, canto, musica) nasce nel 2005 dall’incontro di un musicista e musicoterapista Roberto Seccamani, una cantante Angiolina Staffiere e un’attrice Barbara Truffa con il proposito di diffondere il Teatro, il Canto e la Musica, con concerti, spettacoli teatrali e laboratori.