giovedì 23 agosto 2007

"Alla scoperta della musicalità"


"Alla scoperta della musicalità"

Conduttore delle esperienze: Roberto Seccamani, musicista diplomato presso il Musicians Institute di Los Angeles e specializzato in Musicoterapia al corso biennale presso il C.E.M.B. centro educazione musicale di base di Milano e con percorsi formativi come indicato nel curriculum (presente nel blog).

PROGETTO
per la conduzione di un corso di:
"Scoperta della musicalità"


Descrizione:

il progetto tende a scoprire e mettere in risalto la musicalità presente in ogni individuo, assecondando la creatività ed indirizzando la produzione esterna con strumenti musicali, la voce e il corpo.

Finalità:
oltre alla scoperta della musicalità interna il progetto si propone di coordinare e fare interagire la propria musicalità con quella degli altri componenti il gruppo.
Obiettivi:
sono da ritenersi conseguibili in tempi medio lunghi e da ricercarsi nei seguenti punti:
scoperta della propria musicalità come mezzo di espressione e comunicazione interpersonale utilizzando: suono, voce, ritmo, movimento, e adatta strumentazione.
integrazione di ogni bambino o portatore di handicap nel gruppo di appartenenza, nella società in cui vive e nell'ambiente che lo circonda.
attraverso la produzione musicale dare senso e importanza all'aspetto comportamentale, di adattamento e di accettazione delle regole sociali.
I suddetti obbiettivi sono considerati non solo sotto l'aspetto musicale ma collegabili ad un più ampio piano educativo.
Metodologia:
la parola "metodo" andrà intesa come "cammino". Parlare di metodo di intervento per scoprire la propria musicalità, ha il significato di intraprendere un cammino attraverso la relazione, dove l'esperienza non verbale diventa momento fondamentale del comunicare e dell'apprendere. Un cammino dunque che produce conoscenza di sè, conoscenza dell'altro e conoscenza della realtà. Le varie attività di carattere musicale che vengono proposte con l'attivazione del presente progetto prevederanno, metodologicamente, di ottemperare i seguenti requisiti:
Tecniche:
a ricerca, l'esternazione e l'accettazione della "identità sonora individuale" (in linguaggio musicoterapeutico chiamata ISO) ricercata su ogni bambino. La messa in comune di ogni ISO per arrivare a definire e costituire l'ISO di gruppo, quello gestaltico e quello complementare per rispettarli nella conduzione delle attività sonoro musicali.
è previsto l'uso di "tecniche compositive" che rappresentano un sistema di organizzazione delle espressività sonoro - ritmico - motorie che, generate all'interno di ognuno, dovranno essere esternate e condivise con gli altri per essere conservate in "partiture estemporanee" per poterle poi utilizzare anche in tempi, spazi e circostanze diverse. Ciò consentirà di intraprendere dei passi che potranno portare ad una più precisa e puntuale scrittura segnica o coloristica che collega il segno al suono con la conseguente lettura e interpretazione.
la tecnica "dell'uso del proprio corpo" consapevolizzato "nei movimenti ritmici" usato con la finalità di migliorare la capacità d'apprendimento. "Apprendere" vuol dire infatti avere delle esperienze di vita circuitanti tra corpo - mente - corpo con la realtà circostante per dare la possibilità di vivere queste esperienze globalmente.
la tecnica dell'esternazione, della produzione e della conservazione della "traccia di sè" che all'interno viene portata all'esterno come pure il procedimento inverso (scegliere all'esterno quanto è affine alla propria personalità per farlo proprio) attraverso il suono, la voce, il ritmo, il movimento o linguaggi espressivi alternativi, "per lavorare sulla loro integrazione in un approccio globale"

Musica:

la musica sarà usata, per ottemperare alle finalità di questo progetto nei suoi aspetti:
· vocali
· ritmici
· spaziali
· temporali
· energetici
utilizzando le possibilità di esternare la personale creatività sonora anche attraverso sussidi e strumenti appartenenti allo strumentario Orff Su questi principi si strutturerà una organizzazione del suono che rispetti il senso estetico, passando in prima istanza dalla conoscenza della individuale possibilità di intervento, delle individuali autonomie, delle risposte alle sollecitazioni date, delle possibilità di poter memorizzare o utilizzare voce, strumenti, movimenti.

Musica per:

· scoprire la propria musicalità
· saperla armonizzare per unirla agli altri
· migliorare l'espressività e la comunicazione
· favorire la condivisione e la gratificazione di un prodotto costruito individualmente o dal gruppo
Contenuti

Con il termine "musica " si intende l'utilizzo della stessa con aspetti diversificati:

1. Musica come gioco: gioco esercizio, gioco di imitazione, gioco simbolico, gioco di regole (vedi Piaget) realizzati in varie dimensioni e con tanti materiali sonori.
2. Musica come fabbricazione: attività che tende a realizzare una produzione; dagli strumenti musicali che potranno essere costruiti alla composizione musicale in partiture grafico - pittorico - coloristiche.

3. Musica come espressione: e rappresentato dallo star bene insieme raggiungendo un clima e un'atmosfera che esprime e realizza il gruppo sia tramite la produzione sonora che l'ascolto.

4. Musica come comunicazione: usare i suoni, la vocalità per entrare in rapporto con gli altri e per costruire storie sonore, scene, mimi, canzoni, sound, gestualità, danze con un incontro con gli altri diversi da se.

5. Musica come ricerca: osservare e riflettere come e perché si producono i suoni, la loro esplorazione per indagarne le nature e le possibilità, smontando e rimontando una produzione sonora.

6. Musica come dialogo sonoro: comunicazione sonora attraverso l'uso espressivo del suono per la ricerca dell'identità sonora individuale, di gruppo; da eseguirsi con le tecniche del rispecchiamento, dell'alternanza, della proposta e risposta, dell'unione, dell'uguaglianza e della differenza.

7. Musica come stimolo di comportamenti: a seconda degli obiettivi che si vogliono perseguire, le musica servirà per eccitare, stimolare, prolungare o vicariare i sensi, oppure rilassare, imparando ad usare autonomamente e consapevolmente gli stimoli sonori.

8. Musica come traduzione in altri linguaggi espressivi: la musica sarà l'idea sulla quale far scaturire una drammatizzazione, una coreografia, una composizione narrativa, grafico - pittorica o coloristica.




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